Si è svolta a Roma sabato 9 ottobre presso il Centro Congressi Frentani la seconda Assemblea in Plenaria delle Commissioni d’Albo provinciali (la 1° si era svolta in videoconferenza).
Ha aperto i lavori la Presidente della Federazione Nazionale Barbara Mangiacavalli che nella relazione introduttiva ha ricordato ai presenti l’importanza della professione infermieristica, in questo particolare momento storico decisivo per la Salute pubblica, della maturazione e del consolidamento del senso di appartenenza alla Professione. La Presidente ha inoltre ringraziato i presenti per l’impegno e la disponibilità offerta al servizio della Professione. La mattinata è proseguita con l’intervento di Stefania Gastaldi che ha documentato la regolamentazione degli Ordini delle professioni sanitarie dal 1946 allo stato attuale. Successivamente Francesca Nappi ha evidenziato l’importanza dell’ Ordinistica nel nostro sistema ed il contributo che ne può derivare per lo sviluppo delle professioni al servizio del paese. Sono state quindi presentate dai Presidenti Nazionali Commissioni d’Albo Franco Valicella (CAI) e Laura Barbotto (CAIP) le linee di indirizzo temporanee cosi da rendere operative le Commissioni Albo provinciali definendone le attività, gli strumenti e le relazioni con gli altri organi dell’OPI, per quello che la norma ed i decreti già emanati consentono ed in attesa della formulazione dello Statuto a cura della FNOPI. Le linee di indirizzo temporanee sono state formulate dalle Commissioni Albo Nazionali Infermieri ed Infermieri Pediatrici, successivamente approfondite con un gruppo ristretto della Federazione costituito dai Presidenti CAI e CAIP, la Segretaria Nazionale, il Direttore ed i legali Nappi e Occhiena, infine condivise con il Comitato Centrale e presentate in Consiglio Nazionale. Il riferimento normativo è stato in particolare l’articolo 4 della Legge 3/18: Riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie. Legge che ha istituito gli Ordini delle Professioni Sanitarie, ne ha innovato e definito il ruolo oltre a modificarne l’assetto organizzativo, rispetto a quanto previsto dal previgente DLCPS 233/46. In particolare ha istituito come organi dell’Ordine le Commissioni d’Albo Infermieri (CAI) e Infermieri Pediatrici (CAIP), delle quali si definiscono le attribuzioni, senza specificarne nel dettaglio i compiti e l’organizzazione, rinviandone la definizione allo Statuto delle Federazioni Nazionali, approvato dai Consigli Nazionali (art. 8, comma 6, legge 3/2018). I Presidenti delle Commissioni d’Albo hanno evidenziato la necessità di rendere operativi gli organi predetti, per le funzioni già chiaramente espresse dalla legge 3/2018, affinché l’azione di politica professionale dell’Ordine/FNOPI possa esprimersi in modo equilibrato e con la massima efficacia ed incisività. Si è rilevata inoltre la necessità di rispondere alle aspettative legittimamente nate nei colleghi che si sono resi disponibili nelle Commissioni per un servizio alla professione e alle richieste di chiarimenti pervenute da diversi Ordini Provinciali. Infine, e non da ultimo, si è reso necessario uniformare la prassi e le modalità operative chiarendo per cosa e come devono operare le Commissioni Albo, definendone anche i meccanismi operativi, gli strumenti e le relazioni con gli altri organi in coerenza con la norma primaria di riferimento. Fra gli elementi particolarmente significativi per le Commissioni d’Albo indicati nelle linee di indirizzo temporanee in riferimento all’ Art. 4 Riordino della disciplina degli Ordini delle Professioni sanitarie.
Capo I
DEGLI ORDINI DELLE PROFESSIONI SANITARIE
designare i rappresentanti dell'Ordine presso commissioni, enti e organizzazioni di carattere provinciale o comunale. Questa funzione in accordo con il Consiglio direttivo.
promuovere e favorire tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti, anche in riferimento alla formazione universitaria finalizzata all'accesso alla professione. Questa funzione in accordo con il Consiglio direttivo.
interporsi , se richiesto, nelle controversie tra iscritti, o fra iscritto e persona o ente a favore dei quali questi abbia prestato o presti la propria opera professionale, per ragioni di spesa, di onorari, o per altre questioni inerenti all’esercizio professionale, procurando la conciliazione della vertenza e, in caso di mancata conciliazione, dando il suo parere sulle controversie stesse.
In attesa del completamento dell’iter normativo ancora carente di un decreto ministeriale per quanto attiene alla funzione disciplinare oltre che quello concernente il regolamento che aggiornerà il DPR 221/50, ciò che è emerso dal dibattito fra i partecipanti e i relatori avvenuto a fine presentazione degli interventi è stata la necessità sia a livello centrale che locale , di una sinergia e collaborazione fra i rappresentanti dei due organi ovvero il CC/ Consiglio Direttivo e le Commissioni d’Albo, al fine di una reale e concreta crescita professionale.